Le investigazioni in ambito di molestie e stalking si concentrano nell’attività, richiesta dal soggetto molestato, di reperimento delle prove che documentino il reale sussistere del reato di molestie, il quale consiste in una serie di azioni ripetute nel tempo che provocano un danno alla vittima incidendo sulle sue abitudini di vita oppure generando un grave stato di ansia o di paura, o, ancora ingenerando il timore per la propria incolumità o per quella di una persona cara.
Le prove possono essere reperite quindi sia attraverso attività di informatica forense, volta a rendere presentabile in giudizio tutte quelle azioni di tipo virtuale svolte dal molestatore, sia attraverso attività sul campo e produzione di prove video/fotografiche dei comportamenti persecutori diretti.