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L’importanza della strategia dei dati per il miglioramento dei processi decisionali in tutte le funzioni aziendali

Come utilizzare i dati per decisioni consapevoli e scelte di business vincenti? Nella società attuale le informazioni sono diventate preziose come l’oro. Non sempre, però, è immediato comprendere quanto una strategia basata sui dati sia importante per tutte le funzioni e in tutti i processi decisionali di un’azienda.

Business information: uno strumento strategico

Con le attuali tecnologie la gestione, l’analisi e l’elaborazione dei dati sono state interessate da una rapida e consistente trasformazione. Come conseguenza, anche il modo di prendere decisioni è cambiato e sta cambiando. Oggi una strategia efficace non può che partire dai dati.

Se fino a qualche anno fa erano solo alcune funzioni ad avere un approccio orientato alla data strategy, ora tutti i processi aziendali possono trarre valore dall’uso sapiente delle informazioni, anche alla luce della progressiva integrazione della tecnologia in azienda. 

Una relazione, quella fra dati e tecnologia, bi-direzionale: se infatti i primi sono carburante per la seconda, quest’ultima agevola la raccolta e l’elaborazione delle informazioni. Un connubio questo che permette di supportare scelte e progetti aziendali.  

In questo contesto una ricerca della SDA Bocconi è andata ad analizzare il ruolo della data strategy in cinque settori diversi (telecomunicazioni, logistica, automotive, retail e banking). Il risultato? In tutti i casi analizzati adottare una data strategy si è rivelato essere un elemento fondamentale per l’evoluzione aziendale.

All’interno di questo percorso di trasformazione, le informazioni sono il motore della data strategy che, se correttamente implementata, può cambiare radicalmente i processi decisionali e, dunque, lo sviluppo dell’azienda.

In base a come vengono usati i dati, si possono distinguere tre diversi step (o approcci):

  1. tradizionale, con utilizzo limitato dei dati: le informazioni aziendali vengono utilizzate solo a livello di singola funzione, senza un reale coordinamento tra reparti. Le decisioni sono prese in maniera isolata, con una limitata integrazione tecnologica e obiettivi trasformativi poco definiti;
  2. digitale, con una strategia dati strutturata: le aziende che si dotano di una strategia di dati iniziano a creare sistemi che integrano i dati da varie fonti con quelli della loro attività. Questo consente di estendere il modello di business tradizionale, offrendo una maggiore capacità di risposta alle esigenze del mercato e migliorando i processi decisionali;
  3. avanzato, con integrazione progressiva e analisi predittiva: in questa fase, le aziende utilizzano i dati in modo incrementale, supportate da una cultura aziendale orientata alla tecnologia e strutture organizzative che abilitano l’uso di sistemi avanzati di analisi predittiva. Questo permette di tradurre i dati in azioni strategiche, migliorando l’efficienza operativa, la soddisfazione del cliente e la redditività complessiva.

I benefici della strategia dei dati

Negli ultimi anni, la capacità di raccogliere e analizzare dati è diventata una componente cruciale per il successo di un’azienda. La strategia dei dati non si limita solo a raccogliere informazioni, ma punta a trasformarle in insight strategici che guidano decisioni più informate ed efficaci in ogni ambito aziendale.

Una buona strategia dei dati viene declinata in base alle necessità delle diverse funzioni aziendali, facendo in modo che le informazioni diventino un elemento a supporto dell’efficienza di tutta l’organizzazione.

Questo approccio consente a ogni funzione aziendale – dal marketing alla produzione, dal finance alle risorse umane – di fare affidamento su dati precisi e aggiornati, migliorando così la qualità delle scelte e la rapidità di risposta alle dinamiche di mercato.

I principali vantaggi dell’adozione di una data strategy sono:

  1. maggiore accuratezza nelle decisioni: con dati affidabili e aggiornati, le aziende possono prendere decisioni più precise e mirate, riducendo il rischio di errori;
  2. efficienza operativa: l’uso dei dati per monitorare e ottimizzare processi aziendali permette di individuare inefficienze, migliorando così produttività e riducendo costi;
  3. personalizzazione dell’offerta: nel marketing e nelle vendite, la disponibilità di dati dettagliati sui clienti consente di offrire prodotti e servizi più mirati;
  4. miglioramento della gestione delle risorse umane: anche le risorse umane possono trarre vantaggio da una solida strategia dei dati, utilizzando l’analisi dei dati per migliorare la selezione, la formazione e la gestione del personale.
  5. prevenzione dei rischi: una strategia dati consente di individuare e monitorare potenziali rischi operativi o finanziari, implementando soluzioni prima che nascano delle criticità.

Coltivare una cultura data-driven aiuta la crescita aziendale

Per ottenere il massimo dalla data strategy, è cruciale creare una cultura aziendale orientata ai dati. I team devono essere incoraggiati a utilizzare le informazioni per migliorare l’attività quotidiana, tanto che l’uso dei dati deve diventare parte integrante della filosofia aziendale, spingendo ciascun reparto a prendere decisioni supportate da informazioni concrete anziché da intuizioni o abitudini consolidate.

Perché è importante farlo in questo momento storico? Perché in un contesto competitivo e in continua evoluzione, come quello attuale, una strategia dei dati permette alle aziende di ottenere una maggiore efficienza, innovare i propri modelli di business e adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.

Investire in una solida strategia dei dati significa, in sintesi, dotarsi di una marcia in più, guardare con fiducia al futuro, rendendo l’organizzazione più agile, competitiva e pronta a rispondere a sfide e opportunità.

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