Obbligo di bilancio anche per le Snc e le Sas
Il 19 dicembre 2024 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE la direttiva europea 2025/25, che ha come obiettivo l’ampliamento ed il miglioramento dell’uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario. Fra le principali novità introdotte, l’obbligo di redazione e deposito del bilancio per le Snc (Società in nome collettivo) e le Sas (Società in accomandita semplice).
Chi è tenuto a redigere e depositare il bilancio?
Sono obbligate a rispettare la nuova direttiva tutte le società in nome collettivo e le società in accomandita semplice che operano nel mercato con finalità commerciali. Sono esentate, invece, le società semplici, vista la loro natura non commerciale.
Tenuto conto che il tessuto imprenditoriale italiano è in gran parte composto da PMI, molte delle quali costituite sotto la forma giuridica di Snc e Sas, la normativa interessa un numero elevato di realtà in Italia.
Cosa cambia per le Snc e alle Sas?
Con la direttiva UE 2025/25 le Snc e Sas italiane dovranno:
- fornire maggiori di informazioni al Registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della sede di competenza;
- produrre il bilancio annuale e pubblicarlo presso il Registro delle imprese.
Entrando nel merito al documento contabile, il bilancio annuale dovrà:
- fornire una rappresentazione trasparente della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’impresa;
- essere redatto in linea con le direttive europee vigenti;
- essere composta da Stato patrimoniale, Conto economico e, se richiesta, Nota integrativa.
Le società dovranno inoltre comunicare al Registro delle Imprese ogni variazione relativa a una serie di informazioni aziendali fondamentali, come denominazione sociale, forma giuridica, sede legale, numero di iscrizione, dati relativi ai soci illimitatamente responsabili o accomandanti, dati degli amministratori con poteri di rappresentanza, modifiche dell’atto costitutivo o dello statuto, eventuali procedure di liquidazione o nullità della società. Le variazioni dovranno essere comunicate tassativamente entro 15 giorni dal loro verificarsi.
Tutte le informazioni dovranno essere trasmesse secondo format standardizzati, facilitando la consultazione dei dati e l’interconnessione dei sistemi informativi nazionali e a livello europeo.
Le aziende che non si adegueranno agli obblighi introdotti potranno incorrere in sanzioni e limitazioni operative.
Obbligo di deposito del bilancio: quando sarà operativo?
A livello di tempistiche, i Paesi membri dell’UE hanno tempo fino al 31 luglio 2027 per recepire la normativa e predisporre le regolamentazioni locali, mentre le disposizioni della direttiva 2025/25 entreranno in vigore il 31 luglio 2028.
Obiettivi e vantaggi della direttiva UE 2025/25
In considerazione del fatto che la direttiva inserisce gli obblighi richiesti alle Snc e alle Sas nel progetto di ampliamento dell’interconnessione dei sistemi informativi nazionali e comunitari, il risultato di questa normativa sarà quello di consentire maggiore accessibilità dei dati, a tutto vantaggio delle transazioni commerciali internazionali e dello sviluppo delle PMI.
In sostanza, oltre a favorire il processo di digitalizzazione del sistema produttivo, la direttiva permetterà di:
- aumentare la trasparenza nelle informazioni societarie;
- agevolare una valutazione accurata del rischio nelle transazioni commerciali;
- migliorare le attività di controllo da parte delle autorità competenti.
Pur mettendo in conto l’importante sforzo che le PMI dovranno fare per adeguarsi, è bene ricordare che grazie alla maggiore trasparenza delle informazioni aziendali anche oltre i confini nazionali, le imprese coinvolte potranno confidare in:
- maggiore accesso al credito;
- possibilità di ampliare il business oltre i confini;
- minori rischi dovuti a una carenza informativa;
- maggiore competitività e fiducia internazionale.
In sostanza, l’introduzione dell’obbligo di redazione e deposito del bilancio per le società in nome collettivo e in accomandita semplice rappresenta un passo importante verso una maggiore tracciabilità dell’attività d’impresa. Alle aziende interessate non resta che aggiornare le proprie prassi contabili, con l’obiettivo di adeguarsi tempestivamente alle nuove disposizioni e cogliere le opportunità che derivano da una maggiore visibilità e affidabilità sul mercato.