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Cos’è una credit policy

Perché ogni PMI dovrebbe averne una

Incertezza economica, volatilità dei mercati, ritardi nei pagamenti, la gestione del credito commerciale è sempre più complessa e strategica per le aziende. Una credit policy ben definita e strutturata può infatti essere decisiva nel mantenere l’equilibrio finanziario.

Le decisioni sulla concessione di credito ai clienti hanno conseguenze importanti sulla liquidità e sulla stabilità dell’impresa.

Uno strumento semplice ma potente per affrontare questi problemi è la credit policy scritta: un documento che definisce regole, ruoli e criteri per gestire in modo strutturato il credito.

Cos’è una credit policy

La credit policy, andando a definire le regole per la concessione del credito ai clienti, stabilisce se e quando un cliente può pagare in modo dilazionato, quali sono i termini di pagamento, come si valuta la solvibilità e quali azioni si devono intraprendere in caso di ritardo o insolvenza.

Una buona credit policy è un documento interno formale, condiviso fra le diverse funzioni aziendali (vendita, amministrazione, finanza e controllo di gestione): stabilisce regole e responsabilità per la concessione, la gestione e il recupero del credito. Permette di avere un approccio proattivo alla gestione del credito, riuscendo a contenere il rischio.

Cosa contiene una credit policy

Compresa l’importanza di questo strumento, passiamo ora in rassegna cosa include una credit policy ben strutturata.:

Criteri di valutazione del cliente

Deve essere definito come si analizza il rischio associato a un cliente, nuovo o esistente. Gli strumenti possono essere analisi di bilancio, rating esterni da agenzie specializzate, informazioni raccolte dal commerciale (referenze bancarie, storico aziendale), analisi comportamentale (storico dei pagamenti, puntualità, reclami).

Limiti di credito

È necessario stabilire un plafond massimo di esposizione per ogni cliente per evitare concentrazioni di rischio. I limiti possono essere dinamici e rivisti periodicamente in base all’andamento dei pagamenti.

Termini e condizioni di pagamento

Definire condizioni standard (es. 30 giorni fine mese, 60 giorni data fattura) aiuta a pianificare i flussi di cassa. Prevedere sconti per pagamento anticipato o penalità per ritardi, inoltre, può incentivare comportamenti virtuosi.

Monitoraggio e revisione del credito

È importante dotarsi di strumenti per il controllo sistematico dell’esposizione. Questo può includere l’integrazione tra gestionale ERP e strumenti di credit scoring o un cruscotto aggiornato regolarmente.

Procedure di recupero

Vanno stabilite in anticipo anche le procedure da seguire in caso di ritardo e i tempi di attuazione per sollecito amichevole, secondo sollecito, blocco ordini, o avvio procedure legali

Ruoli e responsabilità

Senza regole, il commerciale e l’amministrazione si trovano spesso in contrasto: l’uno spinge per vendere, l’altra per limitare i rischi. La credit policy chiarisce chi prende le decisioni di credit management, con quali autonomie e con quali criteri, riducendo frizioni e velocizzando i processi decisionali.

Credit policy: perché è utile alle PMI

Le PMI sono spesso più vulnerabili agli impatti di un pagamento non ricevuto rispetto alle imprese di maggiori dimensioni. Anche un singolo insoluto può compromettere la liquidità rendendo complicato pagare fornitori, stipendi o investire in crescita.

Una credit policy efficace consente di prevenire questi rischi attraverso il controllo delle esposizioni che permette di conoscere in tempo reale a quanto ammontano i crediti in essere per ciascun cliente e fare delle valutazioni sulla base di dati.

Una gestione attiva del credito evita inoltre che le fatture scadute si accumulino, a tutto vantaggio dei flussi di cassa e della marginalità.

Come migliora il rapporto con i clienti

La percezione che una credit policy possa irrigidire i rapporti commerciali non è corretta. Al contrario, i clienti apprezzano una gestione professionale e chiara della relazione. Comunicare in anticipo le condizioni di pagamento, i limiti e le modalità di gestione del credito in caso di criticità evita malintesi e protegge i rapporti.

Gestire il credito in modo strutturato significa anche saper segmentare i clienti, distinguere tra clienti più affidabili e clienti più rischiosi. Premiare chi paga puntualmente con condizioni vantaggiose non è solo una tutela per l’azienda, ma un segnale di fiducia che stimola comportamenti corretti. Non si tratta di escludere qualcuno, ma di proporre regole e condizioni coerenti con il profilo di rischio reale di ciascun rapporto commerciale.

Gestire il rischio in modo proattivo

In assenza di una strategia, le aziende sono spesso costrette a occuparsi di un problema quando ormai la situazione è compromessa e questo modo di intervenire può rivelarsi inefficace.
Una credit policy basata sulla segmentazione dei clienti per classe di rischio, la personalizzazione dei termini in modo coerente con il profilo di ciascun cliente, l’attivazione di alert automatici su scadenze imminenti o superamenti delle scadenze, il coordinamento fra reparti (vendite, finanza, amministrazione), consente invece all’azienda di trasformare il credito commerciale in un vantaggio competitivo.

Come implementare una credit policy in una PMI

Implementare una credit policy aziendale prevede una serie di step.
Vediamo insieme quali:

Analisi preliminare

È necessario raccogliere i dati storici su pagamenti, insoluti e tempi medi di incasso (DSO), oltre a identificare i clienti più problematici e quelli più affidabili e valutare l’efficacia dell’attuale processo decisionale: dove si registrano criticità? chi decide? chi fa cosa?

Definizione dei criteri di valutazione

Per definire i criteri di valutazione dei clienti è necessario stabilire quali informazioni raccogliere (bilanci, visure camerali, rating, abitudini di pagamento ecc.), se e come utilizzare il supporto di aziende di business information esterne, per poi andare a creare una scheda cliente con indicatori di rischio aggiornati.

Segmentazione dei clienti

I clienti vanno classificati per livello di rischio (es. basso, medio, alto) e per ciascun segmento si devono stabilire condizioni di pagamento coerenti e limiti di fido per ogni categoria o singolo cliente.

Definizione delle condizioni di pagamento

Nella definizione delle condizioni di pagamento è bene ragionare su scadenze e modalità standard (es. 30/60/90 giorni, data fattura o fine mese), decidere se offrire sconti per pagamenti anticipati e fissare penalità o interessi di mora in caso di ritardo.

Monitoraggio operativo

Nella definizione delle condizioni di pagamento è bene ragionare su scadenze e modalità standard (es. 30/60/90 giorni, data fattura o fine mese), decidere se offrire sconti per pagamenti anticipati e fissare penalità o interessi di mora in caso di ritardo.

Revisione periodica

Perché resti realmente efficace, la credit policy aziendale deve essere aggiornata in base ai cambiamenti nel comportamento dei clienti, alle dinamiche di mercato e all’evoluzione normativa, fattori che possono rendere obsolete le regole interne. È quindi buona prassi prevedere una revisione periodica condivisa, così che tutti i reparti siano allineati e possano applicare in modo coerente le indicazioni della policy.

Strumenti utili da considerare

La tecnologia è un valido alleato della credit policy. CRM e ERP integrati permettono di incrociare vendite e scadenze, software di credit scoring (interni o forniti da terzi) consentono valutazioni più accurate, infine automatizzare la reportistica DSO e aging report rende più rapida la capacità di intervenire.

Diffusione della credit policy e formazione

Il documento contenente la credit policy deve essere chiaro, accessibile, condiviso internamente con i reparti coinvolti oltre che approvato ufficialmente da parte della direzione o proprietà. Il personale deve inoltre essere adeguatamente formato e informato su strategie e procedure.

Credit policy nelle PMI per una crescita sostenibile

Una PMI che intende crescere in modo sostenibile non può prescindere da una solida gestione del credito. Avere una credit policy non è solo una questione di controllo, ma di visione strategica: significa mettere ordine nei processi, gestire il rischio in modo consapevole e rafforzare le relazioni con i clienti.

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